proporre l’auto-produzione come forma di cittadinanza attiva e di inclusione
sociale
progettare e dare forma a un nuovo concetto di biblioteca
urbana che realizzi uno spazio di relazione e di condivisione di saperi in cui
il cittadino è parte attiva della programmazione e delle attività, protagonista
del ‘fare cultura’
attraverso il design e le arti
visive trasformare uno spazio urbano in un luogo ad uso della gente e del
quartiere (biblioteca di quartiere, project
space, spazio di relazioni, spazio espositivo per performance ed installazioni
multimediali, piazza, laboratorio, …)
attivare un processo di
progettazione partecipata e collaborativa relativa ai luoghi pubblici
lavorare per una efficace
comunicazione sociale che generi partecipazione, scambio, condivisione
sperimentare usi innovativi di
materiali e tecniche di costruzione eco-sostenibili
fare della progettazione architettonica
un momento qualificato di co-produzione e di inclusione sociale
valorizzare uno spazio pubblico
attraverso un’installazione urbana multifunzionale e flessibile
far interagire i cittadini e il
mondo del design/architettura attraverso un processo di condivisione dei saperi
e delle pratiche professionali
promuovere e valorizzare gli
spazi urbani, i saperi e le competenze espresse da chi abita e da chi ha
un’impresa nel territorio